Teatro Naturale 13.7.18 L’olio extra vergine d’oliva protegge da malattie autoimmuni e patologie infiammatorie croniche Le diete ricche di olio d’oliva non sono immunosoppressive quanto le diete a base di olio di pesce però l’azione antinfiammatoria e immunomodulatrice si evidenzia soprattutto nelle forme autoimmuni Il concetto, che gli acidi grassi siano necessari per la crescita, sia degli animali sia dell’uomo, è stato introdotto per la prima volta, nella scienza della nutrizione, nel 1929 da Burr [Burr G.O.; Burr M.M. J Biol Chem., 1929, 82, 345-67]. Dopo il 1960 s
Un goccio di olio extra vergine d’oliva per prevenire il rischio di trombo ematico L’olio extra vergine d’oliva è un elisir di salute non solo per la presenza di fenoli, antiossidanti e regolatori di agenti trombotici. Lo stress ossidativo post prandiale per il nostro corpo, inoltre, aumenta con i grassi saturi ma diminuisce con quelli monoinsaturi, come l’acido oleico. Altri componenti attivi sono la quercetina e gli isocromani Gli effetti protettivi dell’olio di oliva (EVOO) si manifestano anche a livello di genesi del trombo ematico, la cui formazione, come la
Alessandro Vujovic Consulente Scientifico AICOO (Associazione Italiana Conoscere l’Olio d’Oliva) Articoli pubblicati da Alessandro Vujovic L’oleuropeina dell’olio extra vergine d’oliva rallenta l’invecchiamento cellulare Il meccanismo d’azione è simile a quello della rapamicina, un noto antibiotico. L’oleuropeina aglicone contrasta la degenerazione cellulare del tessuto neurologico stimolando la rimozione di tutto ciò che è danneggiato o non più funzionante. Un passo in più per capire come l’olio extra vergine d’oliva ci protegge da Alzheimer e Park
Il primo passo per effettuare l’assaggio consiste nel versare circa un cucchiaio d’olio in un bicchierino anche, di plastica da caffè, coprirlo e riscaldarlo nel palmo della mano per facilitare la percezione degli odori. Il colore non è un indicatore della qualità effettiva dell’olio e, quindi, non deve essere valutato. Una prima valutazione dell’olio viene fatta avvicinando il bicchiere al naso e inspirando piano e profondamente, 2 o 3 volte di seguito, concentrandosi sulle sensazione olfattive percepite. A questo punto occorre assumere un piccolo sorso di olio distribuendolo in tutta la cavi
Ci si basa prevalentemente sull’analisi olfattiva e gustativa, trascurando, perché ritenuta meno determinante, quella visiva. Esame olfattivo Ci permette di scoprire molti profumi con numerosissime sfumature. La qualità di un olio è molto legata all’intensità, varietà, gradevolezza ed equilibrio di queste sensazioni. Profumi che ricordano l’erba fresca, il carciofo, le foglie di pomodoro, la noce, la mandorla, il pinolo, sono considerati positivi e ricercati. Vengono raggruppati nel termine di “Fruttato”. L’olfatto ci aiuta anche a riconoscere i difetti. Certi odori che richiamano al burro irr